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“Ora basta, non fate il bagno vestite”: rivolta in spiaggia a Trieste contro le musulmane

Un gruppo di donne musulmane voleva fare il bagno nelle acque antistanti il triestino Lido Pedocin, ma è scoppiata una protesta tra i bagnanti. La security è intervenuta per riportare la calma, mentre le donne chiedevano lumi al proprietario dello stabilimento

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Donna in burkini
Donna in burkini (© Depositphotos)

TRIESTE – La calda giornata d’agosto sembrava destinata a trasformarsi in una controversia inattesa presso il rinomato Lido Pedocin, situato nelle acque triestine. Un gruppo di donne musulmane, rispettando le direttive della loro fede, ha deciso di godersi una giornata di relax balneare indossando gli abiti religiosi appropriati. Questo gesto ha scatenato una serie di reazioni contrastanti tra i bagnanti presenti.

Proteste tra gli ombrelloni

La scena si è svolta nell’area dedicata alle donne presso il Lido Pedocin, l’unica struttura in Europa in cui un muro separa gli spazi riservati agli uomini da quelli riservati alle donne e ai bambini. Mentre il gruppo di donne musulmane si preparava a entrare in acqua, alcune proteste hanno iniziato a farsi sentire da parte di alcuni bagnanti circostanti. “Qui vestite, il bagno non ve lo fate!”, hanno urlato più di uno, lasciando trasparire un certo disagio e malcontento.

La tensione è rapidamente aumentata, richiedendo l’intervento della security del Lido Pedocin per cercare di riportare la calma.

Divergenze di opinioni e libertà religiosa

Tra i bagnanti presenti, si sono levate voci divergenti riguardo alla situazione. Una signora, che ha espresso il suo dissenso, ha sottolineato che “il problema non è che vengano a fare il bagno con gli abiti, ma il fatto che con quegli abiti si sono spostate ovunque e sono andate in giro per tutta la città. Non è igienico”, affermando di non essere razzista ma semplicemente di pensare all’igiene pubblica.

In risposta, altre bagnanti hanno preso le difese del gruppo di donne musulmane, richiamando il “diritto costituzionale di fare il bagno come si vuole” e sottolineando l’importanza della libertà di religione garantita a tutti i cittadini.

Un muro tra tradizione e attualità

Il gruppo di donne musulmane, desideroso di comprendere le regole della struttura, ha cercato chiarimenti dai proprietari del Lido Pedocin riguardo alla situazione. La domanda era semplice: “Cosa dice il regolamento?”. Tuttavia, il dibattito è stato contraddittorio e le opinioni si sono scontrate.

Il regolamento del lido, che ha istituito una divisione tra uomini e donne, non sembra prevedere il caso di “donne che vogliono fare il bagno vestite”. Le donne in questione hanno lasciato intendere che la loro intenzione era semplicemente quella di godersi una giornata al mare, ma è probabile che alla fine optino per un’altra location dove poterlo fare in conformità con le proprie credenze.

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