Salute
I diversi tipi di digiuno intermittente
Dalla 16:8 alla dieta del guerriero, esaminiamo le diverse varianti del digiuno intermittente
Il digiuno intermittente è diventato sempre più popolare negli ultimi anni come metodo per migliorare la salute, perdere peso e aumentare l’energia. Ma cosa significa davvero “digiuno intermittente” e quali sono le diverse varianti che si possono adottare? In questo articolo, esploreremo i vari tipi di digiuno intermittente, dalle più comuni alle più estreme, per aiutarti a trovare quella che meglio si adatta al tuo stile di vita e ai tuoi obiettivi di salute.
1. Il metodo 16:8
Forse il più conosciuto tra i tipi di digiuno intermittente, la dieta 16:8 prevede un periodo di digiuno di 16 ore seguito da un periodo di alimentazione di 8 ore. Molte persone scelgono di saltare la colazione e consumare il primo pasto intorno a mezzogiorno, quindi terminare l’assunzione di cibo entro le 20:00. Questo approccio può essere relativamente facile da seguire per molte persone poiché non richiede di eliminare completamente i pasti, ma piuttosto di concentrarli in un determinato periodo di tempo.
2. La dieta del guerriero
La dieta del guerriero prevede un periodo di digiuno più lungo, di solito tra 20 e 24 ore, seguito da un periodo di alimentazione più breve. Alcune persone scelgono di digiunare per l’intera giornata e consumare tutti i pasti in una finestra di 4 ore. Questo approccio può essere più impegnativo per alcuni, ma molti sostengono di sperimentare benefici come una maggiore chiarezza mentale e una maggiore perdita di peso.
3. Digiuno alternato giornaliero
Il digiuno alternato giornaliero coinvolge giorni di digiuno completi alternati a giorni di alimentazione normale. Ad esempio, una persona potrebbe digiunare completamente un giorno e consumare cibo liberamente il giorno successivo. Questo modello può essere più flessibile per coloro che trovano difficile digiunare per periodi prolungati consecutivi, ma potrebbe richiedere un po’ più di pianificazione.
4. Digiuno intermittente 14/10
Il digiuno intermittente 14/10 è una delle varianti più accessibili e popolari del digiuno intermittente. In questo approccio, si digiuna per 14 ore consecutive e si concede un periodo di 10 ore per consumare cibo durante la giornata. Questo schema può essere relativamente semplice da seguire, poiché molte persone trovano comodo iniziare il loro periodo di digiuno dopo cena e saltare la colazione, consumando il primo pasto intorno a mezzogiorno. Durante le 14 ore di digiuno, si consente al corpo di entrare in uno stato di digiuno e di sfruttare le riserve energetiche del corpo per il sostentamento, il che può portare a una maggiore ossidazione dei grassi e a una migliore regolazione dell’insulina. Il digiuno intermittente 14/10 può essere una buona opzione per coloro che cercano di migliorare la loro composizione corporea e la loro salute metabolica senza dover adottare un regime troppo restrittivo.
5. Eat Stop Eat
Questo metodo si concentra su digiuni più lunghi, che durano dalle 24 alle 36 ore, una o due volte a settimana. Durante questi periodi di digiuno, si consuma solo acqua, tè o caffè senza zucchero, mentre durante i giorni non di digiuno si mangia normalmente. L’obiettivo principale del metodo Eat Stop Eat è ridurre l’apporto calorico complessivo nel corso della settimana, creando un deficit calorico che può portare alla perdita di peso e ad altri benefici per la salute, come la riduzione dell’infiammazione e il miglioramento della sensibilità all’insulina.
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