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Salute

Stress e salute visiva: esiste una correlazione?

Lo stress, particolarmente durante l’autunno, può influenzare negativamente la salute visiva, causando affaticamento oculare, secchezza, visione offuscata e infiammazioni. È fondamentale riconoscere questi sintomi e adottare tecniche di rilassamento, come la regola del 20-20-20, per mitigare gli effetti e prendersi cura della propria salute

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Stress e salute visiva: esiste una correlazione?
Visita oculistica (©depositphotos)

Con l’arrivo dell’autunno, molte persone si trovano ad affrontare un incremento dello stress. La transizione dalla stagione estiva, caratterizzata da momenti di relax, a quella autunnale, spesso segnata da un ritorno alle routine lavorative, può generare un senso di ansia e sovraccarico emotivo. Secondo esperti del settore, i livelli di stress tendono ad aumentare in modo significativo durante i mesi di settembre e ottobre, con effetti diretti sulla salute visiva.

Gli effetti dello stress sugli occhi

Lo stress, in particolare se prolungato, può influenzare la salute degli occhi in vari modi. I sintomi più comuni includono affaticamento oculare, secchezza, visione offuscata e infiammazioni oculari. Questi disturbi possono essere aggravati da condizioni preesistenti come la sindrome dell’occhio secco, rendendo necessaria una gestione attenta della salute visiva.

  1. Affaticamento oculare: questo fenomeno si verifica quando gli occhi sono sottoposti a un uso prolungato, come nel caso di chi lavora al computer o legge per molte ore. Lo stress può aumentare la tensione muscolare e rendere più difficile il rilassamento degli occhi. Per alleviare questo problema, è consigliabile seguire la regola del 20-20-20: ogni 20 minuti, distogliere lo sguardo dallo schermo e focalizzarsi su un oggetto distante almeno 6 metri per 20 secondi.
  2. Visione offuscata: situazioni di stress intenso possono portare a una visione sfocata. La tensione dei muscoli oculari può influenzare la capacità di mettere a fuoco. Tecniche di rilassamento, come la meditazione e la respirazione profonda, possono contribuire a ridurre questi sintomi.
  3. Secchezza oculare: lo stress può interferire con la produzione di lacrime, causando secchezza e irritazione. Utilizzare lacrime artificiali può offrire un sollievo immediato, mentre è importante anche ricordarsi di sbattere frequentemente le palpebre per mantenere umidi gli occhi.

Sintomi fisici indotti dallo stress

Oltre ai disturbi visivi diretti, lo stress può causare tensioni muscolari nel collo e nella schiena, che possono irradiarsi agli occhi, creando una sensazione di pressione o mal di testa. Anche il bruxismo, il digrignare i denti notturno, può aumentare la tensione intorno agli occhi. Un’adeguata attività fisica e tecniche di rilassamento possono contribuire a mitigare questi effetti.

Sensibilità alla luce e visione a tunnel

Lo stress cronico può anche aumentare la sensibilità alla luce, rendendo gli occhi più vulnerabili a fonti luminose intense. Indossare occhiali da sole o occhiali protettivi in ambienti luminosi può aiutare a ridurre il disagio. In casi di stress intenso, si può sperimentare una visione a tunnel, che comporta una riduzione temporanea del campo visivo. Tecniche di respirazione profonda possono essere utili per calmare la risposta di lotta o fuga dell’organismo.

Influenza psicosomatica e infiammazioni

Alcuni disturbi oculari possono avere origini psicosomatiche, manifestandosi senza una causa fisica evidente ma come risultato di fattori emotivi. In questi casi, il supporto psicologico può essere fondamentale. Inoltre, lo stress può innescare o aggravare infiammazioni oculari, come l’uveite, in individui predisposti. È quindi cruciale mantenere un buon equilibrio tra benessere fisico e psicologico.

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