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Il 64% degli italiani acquista regolarmente prodotti second hand

Secondo Wallapop, entro i prossimi 3 anni 9 italiani su 10 continueranno a scegliere articoli di riuso, sostenendo un modello di consumo più responsabile

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Second hand - Il 64% degli italiani acquista regolarmente prodotti second hand
Second hand (© Depositphotos)

L’acquisto di prodotti second hand è ormai una realtà consolidata per il 64% degli italiani. Questo fenomeno si lega alla crescente consapevolezza ambientale e alla necessità di risparmiare in un contesto economico caratterizzato da inflazione e riduzione del potere d’acquisto. Secondo Wallapop, la piattaforma leader nel consumo consapevole, la tendenza è destinata a crescere: 9 persone su 10 dichiarano che nei prossimi tre anni continueranno ad acquistare prodotti di seconda mano, se non in misura maggiore.

La compravendita di prodotti di riuso, un’abitudine diffusa

Oltre a comprare, gli italiani hanno preso l’abitudine di vendere i propri oggetti usati. L’86% di loro controlla i prodotti in casa almeno una volta l’anno per rivenderli. Questa tendenza è destinata a intensificarsi: tra cinque anni, il 79% degli italiani afferma che venderà più spesso i propri beni usati. Il mercato del second hand non solo permette di risparmiare, ma promuove anche un consumo più responsabile, riducendo gli sprechi e favorendo la sostenibilità.

Le motivazioni dietro l’acquisto di prodotti di riuso

Il prezzo rappresenta un fattore cruciale per il 95% dei consumatori, ma acquistare second hand è anche un atto consapevole. Il 53% degli italiani che comprano prodotti di riuso lo fa per consumare in modo più responsabile e cercare prodotti originali o speciali, spesso fuori produzione. Chi vende, invece, lo fa per liberarsi degli oggetti superflui, ma anche per promuovere un modello di consumo più sostenibile.

Il futuro del second hand in Italia

Se oggi l’acquisto di prodotti second hand è già tra le prime scelte per il 47% degli italiani, il trend è in forte crescita. Secondo l’indagine condotta da Wallapop e 40db, tra cinque anni più di 3 italiani su 10 acquisteranno più prodotti di seconda mano rispetto a quelli nuovi. Entro il 2030, il 93% degli italiani rifletterà maggiormente prima di comprare, valutando l’impatto ambientale delle loro scelte.

La tecnologia a sostegno del mercato second hand

Il ruolo della tecnologia sarà centrale nella diffusione del second hand. Strumenti come la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale aiuteranno i consumatori a decidere cosa vendere e a stimare il guadagno potenziale. Secondo il 78% delle persone, queste tecnologie faciliteranno il processo di vendita, mentre l’84% ritiene che contribuiranno a una gestione più consapevole degli oggetti in casa.

Il boom dei prodotti ricondizionati

Tra i nuovi modelli di consumo second hand, emerge la categoria dei prodotti ricondizionati, ovvero articoli usati sottoposti a processi di revisione professionale. Attualmente, il 60% degli italiani dichiara di aver acquistato più prodotti ricondizionati rispetto all’anno scorso, e la percentuale è destinata a crescere: 8 persone su 10 prevedono di acquistare ricondizionati tanto quanto prodotti nuovi nei prossimi cinque anni.

Wallapop e il successo del second hand in Italia

Nel suo terzo anno in Italia, Wallapop ha registrato una crescita del +124% nelle transazioni rispetto all’anno precedente, con un aumento del +97% degli annunci, soprattutto nella categoria Tecnologia ed Elettronica. Questo trend dimostra come il mercato second hand sia diventato una parte fondamentale della vita degli italiani, che sempre più spesso scelgono di dare una seconda vita agli oggetti che non utilizzano più.

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