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Sergey Lavrov: «L’Occidente è destinato a perdere il ruolo guida nell’economia globale»

Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov: «La revisione dei rischi e delle minacce derivanti da questa dipendenza sta procedendo rapidamente»

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Il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov (© Depositphotos)
Il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov (© Depositphotos)

MOSCA – “L’Occidente è destinato a perdere il suo ruolo guida nella gerarchia economica globale”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov. “La revisione dei rischi e delle minacce derivanti da questa dipendenza [dalla leadership occidentale] sta procedendo rapidamente. Vi assicuro che presto vedremo ridursi drasticamente la capacità dell’Occidente di guidare l’economia globale”, ha detto ai media russi a Mosca.

Lavrov ha affermato che molti Paesi sono sempre più disillusi dall’Occidente dopo aver visto inizialmente “strumenti e meccanismi” a sua disposizione come promotori di un equilibrio globale di interessi. La Russia, in particolare, è arrivata a diffidare dell’Occidente dopo la recente rottura dei legami bilaterali.

Lavrov: «Lavoreremo con quelli che non ci hanno mai deluso»

“Non correremo dietro all’Occidente dopo che ha reciso quasi tutti i legami… Cercheremo quelli che non ci hanno mai deluso e con i quali abbiamo dovuto scendere a compromessi difficili in passato, ma che una volta che abbiamo concordato qualcosa non ci hanno mai deluso”, ha detto.

Lavrov ha sostenuto che l’amministrazione Biden era intenzionata a universalizzare la sua visione della democrazia liberale occidentale, come descritto dal politologo americano Francis Fukuyama nel suo libro del 1992, “The End of History and the Last Man”.

“Gli inviati americani chiedono che ogni Paese prenda una posizione dura nei confronti della Russia, aderisca alle sanzioni e smetta di trattare con i rappresentanti russi”, ha concluso, “Fa tutto parte di questo piano per portare alla fine della storia assicurando il dominio finale e irreversibile del cosiddetto miliardo d’oro”, ha detto.

Cremlino: «Putin non intende fare gli auguri di Buon Anno a Biden»

Il presidente russo Vladimir Putin non ha intenzione di augurare al suo omologo americano Joe Biden un felice anno nuovo perché l’attuale livello delle relazioni tra Mosca e Washington non presuppone “un momento per gli auguri”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

“Non ora. Ora siamo così immersi nella reciproca ostilità che probabilmente non c’è tempo di farsi gli auguri”, ha detto lunedì Peskov ai giornalisti, rispondendo a una domanda della Tass. Il portavoce del Cremlino non ha risposto a una domanda sul fatto che il leader russo possa invece fare gli auguri di buon 2023 a leader di altri paesi ostili. “Non posso dirlo con certezza”, ha affermato. Peskov ha chiarito che il servizio stampa del Cremlino, come al solito, preparerà un elenco di coloro a cui Putin farà gli auguri.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Avatar

    ida

    26 Dicembre 2022 at 15:53

    Mi auguro che con la monarchia profetizzata Dal Padre Pio, anche l’Italia entri nei BRICS

    • Avatar

      Filippo

      28 Dicembre 2022 at 6:31

      Padre Truffatore? Quello che usava l’acido per far credere di avere le stigmate? Allora se crediamo a queste cose, possiamo credere anche alle Centurie di Nostradamus.

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    Nebbia

    28 Dicembre 2022 at 6:30

    La Russia è destinata a collassare economicamente, sempre più isolata. L’Europa era il suo mercato principale e nel giro di un anno o due, ogni ponte commerciale verrà tagliato, mentre la Cina, altro grande mercato per la Russia, sta guardando altrove. Sperano di vendere alla Cina il loro gas, ma la Cina ha ben altri piani. Militarmente la Russia non ha mai contato nulla, fanno la voce grossa alludendo ad una minaccia nucleare che non possono permettersi di usare. Sono una minaccia potenziale, ma se messi alle strette, perdono clamorosamente (una guerra che doveva durare pochi giorni sta durando ormai da quasi un anno). I gerarchi russi sono sempre stati bravi con le parole della propaganda, ad illudere se stessi e il popolo, della grandiosità della Russia, quando in realtà è una nazione miserevole amministrata in modo criminale. La Russia cadrà è solo questione di tempo.

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