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Alla scoperta delle bellezze europee in auto elettrica

Wallbox ha pensato all’itinerario perfetto per un viaggio on the road indimenticabile da vivere in full electric!

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Secondo gli ultimi dati pubblicati nel report di ChargeUp Europe (fine 2021), in Europa i punti di ricarica pubblica installati sono più di 300.000, con una media di 73 punti di ricarica ogni 100.000 abitanti. Nonostante la dislocazione non proprio omogenea sul territorio, tra il 2015 e la fine del 2021 si è registrato nell’installazione un incremento del 580%: un dato che lascia intendere come sia più semplice, oggi, muoversi con la propria auto elettrica all’interno del vecchio continente.

Ma quali sono i Paesi in cui viaggiare senza ansie e preoccupazioni? Wallbox, fornitore leader a livello mondiale di soluzioni per la ricarica dei veicoli elettrici e la gestione dell’energia, ha pensato all’itinerario perfetto per un viaggio on the road indimenticabile da vivere in full electric!

Prima di partire: consigli di viaggio

    • verificare di avere il connettore adatto: in Europa lo standard è il caricatore CA di tipo 2 e la maggior parte delle stazioni di ricarica ha proprio una presa di tipo 2. Alcune stazioni di ricarica potrebbero però avere un cavo fisso: meglio avere un piano B nel caso il cavo non sia compatibile con la presa dell’auto;
  • individua preventivamente i caricatori pubblici disponibili lungo il percorso: tra quelli più veloci c’è Supernova di Wallbox. In Europa ne sono stati installati ben 471: con i loro 60 kW permettono di raggiungere in soli 15 minuti una carica per percorrere circa 100 km di autonomia.

Prima tappa – L’Austria tra gotico e barocco

Per comodità, scegliamo di partire da Milano e carichiamo al massimo l’auto: passando da Trento e Bolzano continuiamo a puntare verso Nord e raggiungiamo Innsbruck, tra le città assolutamente da non perdere quando si visita l’Austria. Il Paese è al 5 posto in Europa per numero di punti di ricarica, 127 ogni 100.000 abitanti: sarà quindi semplice ricaricare la vettura e muoversi in tutta libertà.

Seconda tappa – La Germania: storia, natura e divertimento

Spingiamoci poi fino a Norimberga, senza rinunciare a qualche stop per visitare città come Monaco di Baviera. In Germania, si contano 78 colonnine di ricarica pubblica ogni 100.000 abitanti: un numero che non permette al Paese di essere ai vertici della classifica europea, ma che consente un po’ di serenità agli amanti dell’elettrico.

Terza tappa – Paesi Bassi e Belgio: dove il tempo sembra essersi fermato

Non si può dire di aver visitato davvero l’Europa se non ci si è fatti almeno un selfie in un campo di tulipani, su uno dei ponti di Amsterdam o davanti alla sede del Parlamento europeo. Per questo, vale assolutamente la pena fare tappa nei Paesi Bassi, al primo posto nella classifica stilata da ChargeUp Europe per punti di ricarica elettrica pubblici: ben 699 ogni 100.000 abitanti, un numero davvero da record se si pensa che il Belgio, al 4° posto, ne conta 129. Due Paesi in cui la scelta dell’elettrico non nasconde insidie o complicazioni e che, insieme al vicino Lussemburgo e alla Svezia, dominano il vertice del ranking europeo.

Ultima tappa e il rientro in Italia – Altra visita alla Germania o breve stop in Francia?

È tempo di rientro: certamente, la tentazione di ogni curioso viaggiatore è quella di passare dalla Francia per aggiungere al tour un altro Paese, altre tradizioni e culture. Ma sarà la scelta migliore per chi si muove in elettrico? La Francia, infatti, si posiziona solo all’11° posto della classifica, dietro all’Italia, con solo 44 colonnine di ricarica ogni 100.000 abitanti. L’alternativa? Una breve visita a Stoccarda per ricaricare le batterie.

Hai in mente mete diverse o addirittura oltreoceano? Scopri sul blog di Wallbox gli itinerari migliori per scoprire l’America e il Giappone con un viaggio on the road.

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